Cosa insegna la finanza comportamentale?
I concetti di Finanza Comportamentale insegnano che l’essere umano è pervaso dal senno del poi: investe sistematicamente nel momento sbagliato e su strumenti che hanno performato meglio negli ultimi anni. È incurante delle motivazioni alla base del risultato o del fatto che queste non riusciranno probabilmente a ripetersi (o addirittura lo esporranno a rischi elevati).
Nonostante i possibili risultati positivi di lungo periodo, bisogna tenere presente la dinamica comportamentale dei flussi. Il rischio per gli operatori è paradossale: avere consigliato prodotti nel lungo periodo molto performanti e allo stesso tempo avere la maggioranza dei clienti delusi dai rendimenti negativi.
Ciò è imputabile al timing di ingresso sul mercato e alla propensione al rischio dei clienti. Secondo studi fatti, questa propensione tende ad aumentare con l’incremento dei risultati ottenuti e con l’aumentare della fiducia nei confronti del proprio consulente (fiducia faticosamente conquistata nel corso del tempo).
Il problema relazionale assume un ruolo fondamentale per il “mantenimento” delle masse gestite e dei clienti seguiti dal professionista.
Infatti, presentare una perdita in portafoglio a un cliente impatta a livello matematico ed emotivo molto di più di un guadagno. E recuperare su entrambi i fronti diventa piuttosto complicato, poiché il rischio è di incrinare i rapporti tra PF e cliente.
Per questo motivo tali criticità devono essere affrontate con l’ausilio di soluzioni concrete. Solo così si evitano errori sistematici che rischiano di allontanare l’investitore dal consulente e compromettere la relazione.
È indispensabile che il consulente finanziario subisca un’evoluzione: deve trasformarsi in gestore del rischio, e lo strumento finanziario è solo un mattoncino. Su questo punto, leggi anche l’articolo “Risk appetite: cos’è e come costruire un portafoglio efficiente contro il rischio”.
Il controllo puntuale del rischio è il vero motore di performance e la chiave di successo di una comunicazione persuasiva.
4Timing SIM: esperti nella gestione del rischio
Su tali basi nasce 4Timing SIM: un intermediario italiano attivo nel settore della gestione e consulenza finanziaria su base indipendente, rivolta a clienti privati e Consulenti finanziari.
Dalla sua fondazione, 4Timing SIM ha effettuato una costante attività di ricerca e sviluppo. Il nostro obiettivo è realizzare e implementare strategie di gestione in grado di fornire una soluzione reale alle esigenze di controllo del rischio. Insomma, uno stile di gestione che sia prima di tutto una risposta a un problema di tipo relazionale, ancorché tecnico.
Tramite un puntuale controllo del rischio (vero motore di performance nonché chiave di successo di una comunicazione persuasiva) applichiamo un modello di risk management fortemente personalizzato, matematico e facilmente verificabile Inoltre è condivisibile con il cliente e in grado di farlo partecipare ai rendimenti di mercato e contestualmente proteggerlo dalle catastrofi.
Rispondiamo così a una domanda cruciale e istintiva: “Quanto posso guadagnare e cosa può succedere nel peggiore dei casi al mio portafoglio?”.
CEO & Founder 4Timing SIM – Vi racconto chi sono in poche righe. Lavoro nel mondo della gestione del risparmio da quasi trent’anni. Nel 2016 ho fondato 4Timing SIM, un intermediario finanziario italiano, specializzato nei servizi di consulenza su base indipendente e di gestione individuale di portafoglio. Controllo del rischio, controllo dei costi e consolidamento delle performance è il mantra che da sempre permea la relazione con i clienti, un vero e proprio gioco di squadra. In sintesi: lavoro con le banche per i clienti e non il contrario.