Investire in obbligazioni è considerato uno degli investimenti più sicuri. Ma anche le obbligazioni presentano dei rischi.
Come abbiamo visto in questo articolo, le obbligazioni sono tra gli strumenti finanziari più amati di sempre dagli investitori, perché sono considerate tra gli investimenti più solidi e sicuri, semplici da comprendere e con minori probabilità di rischio.
Ma possiamo affermare con certezza che siano ancora oggi un investimento sicuro?
Nessun investimento è privo di rischi e, per quanto un investimento obbligazionario presenti una rischiosità più contenuta rispetto ad altri strumenti finanziari, non è certo un investimento totalmente privo di rischi.
Quindi, quali sono i rischi di investire in obbligazioni?
I rischi delle obbligazioni
I tre fattori cui le obbligazioni risultano maggiormente esposte sono:
- il rischio emittente, relativo allo stato di salute di quest’ultimo e quindi alla sicurezza che l’investitore rientrerà in possesso del suo capitale alla scadenza
- il rischio valuta, che si corre quando si investe in titoli denominati in una valuta diversa dalla propria
- il rischio di tasso, legato alle variazioni dei tassi di interesse di riferimento.
Cerchiamo di fare chiarezza, analizzandoli insieme uno per uno.
Il rischio emittente
Per quanto le obbligazioni siano considerate un investimento sicuro, abbiamo visto che possono essere soggette a qualche rischio. Infatti, come per ogni prestito, il pericolo maggiore di un investimento in obbligazioni è che il debitore (in questo caso l’azienda o lo Stato che emette l’obbligazione) non sia più in grado di restituire il capitale ricevuto in prestito. Si parla in questo caso di rischio emittente, perché riguarda esclusivamente lo stato di salute economica di chi riceve il prestito e dovrà poi restituirlo. Sotto questo profilo, esistono agenzie autonome che misurano l’affidabilità di un emittente attraverso l’assegnazione di un rating, ovvero un giudizio relativo alla capacità dell’emittente di far fronte agli impegni, per individuarne il relativo rischio di credito.
La valutazione, che a seconda dell’agenzia può variare, viene espressa su una scala con diversi punteggi: i punteggi migliori corrispondono ad investimenti relativamente sicuri, i cd. investment grade. I punteggi più bassi, invece, si trovano nella parte inferiore della scala, e rappresentano gli investimenti più rischiosi ma anche più redditizi, i cd. speculative grade (o non investment grade). Ecco perché, a parità di tipologia e di scadenza, non tutti i bond offrono lo stesso rendimento: meno l’emittente è considerato affidabile, maggiore è il rendimento atteso.
Rischio e rendimento, infatti, sono strettamente legati, in quanto un investimento più sicuro darà di norma un rendimento minore rispetto ad un investimento più rischioso. Inoltre, come avevamo visto nell’articolo precedente, il rischio può dipendere anche dalla tipologia dell’obbligazione emessa. Per tale motivo, uno stesso emittente potrebbe emettere titoli obbligazionari caratterizzati da livelli di rischio differenti. Per investire in obbligazioni, però, bisogna fare attenzione anche ad altri tipi di rischi che non dipendono direttamente dal debitore. La volatilità della valuta, l’andamento dei tassi di interesse e l’aumento dell’inflazione rappresentano ulteriori rischi con cui confrontarsi.
Il rischio valuta
Un altro tra i rischi di investire in obbligazioni è il rischio di cambio, che si corre quando si investono soldi in titoli denominati in una valuta diversa da quella domestica ed è legato alla variabilità del rapporto di cambio tra le due valute. Dunque, tanto le cedole quanto il rimborso a scadenza (o il ricavo da una eventuale vendita anticipata) sono esposti al rischio di deprezzamento della valuta, ossia alla possibilità che il valore della valuta in questione diminuisca rispetto all’Euro. Questa tipologia di rischio ha una “doppia faccia”; infatti, può anche rivelarsi un’opportunità per l’investitore.
Il rischio tasso
Tra i rischi di investire in obbligazioni, uno dei più complessi e articolati è sicuramente il rischio di tasso, che comporta la possibilità che il prezzo del titolo obbligazionario diminuisca a seguito di una variazione dei tassi di interesse di riferimento. Esiste infatti una correlazione inversa tra i tassi di riferimento e il prezzo degli strumenti obbligazionari: all’aumentare dei tassi, i prezzi delle obbligazioni in circolazione diminuiscono e viceversa. A seconda di alcune caratteristiche insite in ogni titolo obbligazionario, questa dinamica può impattare anche in modo molto violento sul valore dell’obbligazione. Vediamo in che modo.
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che caratterizzano gli investimenti obbligazionari.
Come impatta il rischio tasso sugli investimenti obbligazionari?
Nel momento in cui i tassi di interesse di riferimento aumentano, sul mercato sarà possibile reperire obbligazioni in emissione con un rendimento più vantaggioso rispetto a prima. Di conseguenza, sul mercato secondario le obbligazioni già in circolazione si troveranno ad offrire rendimenti più bassi rispetto alle nuove obbligazioni in emissione e quindi saranno meno richieste. I loro prezzi di scambio inevitabilmente caleranno e l’effetto su quell’investimento obbligazionario sarà in perdita.
Come si misura il rischio di tasso di un’obbligazione?
Esistono alcuni strumenti in grado di aiutarci a misurare quanto il rischio di tasso può incidere su un investimento obbligazionario. Vediamoli insieme.
La duration di un’obbligazione
La duration è un concetto importante per gli investitori obbligazionari. Misura infatti quanto tempo sarà necessario per ripagare il capitale investito e, quindi, per quanto tempo un titolo obbligazionario sarà esposto al rischio di variazione dei tassi di interesse. Normalmente è espressa in anni. Questo comporta che duration più lunghe implicano un’esposizione maggiore al rischio di tasso e quindi la necessità di intervenire per proteggere il capitale, mentre duration più brevi tendono a contenere questo pericolo. Titoli obbligazionari contraddistinti da maggiore frequenza delle cedole o da maggiore rendimento offrono minore duration, proprio perché impiegano meno tempo a ripagare il capitale investito. L’aumento dei tassi di interesse fissato da una Banca Centrale, come la FED o la BCE, comporta quindi un calo dei prezzi delle obbligazioni su quel mercato e un aumento della duration del titolo.
La Duration modificata di un’obbligazione
In relazione al rischio di tasso, ciò che forse è di maggiore interesse per gli investitori è la cd. duration modificata, che esprime più in concreto la relazione che lega il movimento dei prezzi di un’obbligazione ai tassi di interesse. La duration modificata, infatti, misura di quanto varierà il prezzo di un’obbligazione al variare dei tassi sul mercato. Espressa in numeri reali e positivi, permette di avere una misura della sensibilità e della volatilità del prezzo del titolo obbligazionario. Ad esempio, un’obbligazione con una duration modificata pari a 5 indica che al variare dei tassi di interesse dell’1% il suo prezzo varierà del 5%.
Quale relazione c’è tra inflazione e tassi di interesse?
Un’obbligazione spesso può trovarsi a subire il rischio di tasso anche per cause indirette.
Una tra tutte può essere l’incremento fuori misura del tasso di inflazione, contro il quale le Banche Centrali dei vari sistemi economici tendono ad utilizzare politiche restrittive per aumentare il costo del denaro e conseguentemente far rientrare la corsa dei prezzi.
L’incremento dei tassi di interesse di riferimento, in questo caso, è uno degli strumenti più utilizzati a tal proposito.
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Investire in titoli obbligazionari con 4Timing SIM
Come abbiamo visto, i rischi di investire in obbligazioni possono essere molteplici.
Non ci sono dubbi che questa tipologia di investimento rimane fondamentale ancora oggi.
I bond e gli strumenti obbligazionari fanno da sempre parte del portafoglio degli investitori, ma per valutare l’investimento all’interno di un portafoglio protetto e bilanciato è necessario un approccio selettivo. Bisogna cioè partire da un’accurata selezione dei titoli e gestendone l’andamento nel corso del tempo.
Affidarsi a un servizio di consulenza finanziaria indipendente come quello offerto da 4Timing SIM è una soluzione lungimirante. Perché?
Perché per noi protezione e sicurezza sono da sempre al primo posto, per un rapporto sano con i nostri clienti.
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Chief Marketing Officer & Business Development Manager 4Timing SIM
“Per aspera ad astra“
Curioso per natura, nelle mie esperienze professionali ho sviluppato competenze differenti tra loro, condividendo ed acquisendo know-how in uno scambio che mi ha consentito di crescere nel corso degli anni, come professionista e come persona. Negli ultimi 13 anni mi sono dedicato alla Consulenza Finanziaria e nel 2015 sono entrato in 4Timing per realizzare, insieme agli altri soci fondatori, 4Timing SIM: un intermediario indipendente che rappresenta una boutique per il Consulente che vuole evolversi professionalmente e per l’investitore che desidera un rapporto professionale innovativo e di alto livello.