In un mondo finanziario caratterizzato da volatilità e incertezze, la gestione del rischio rappresenta uno dei pilastri fondamentali per il successo di un piano d’investimento. Tuttavia, l’approccio al rischio non è universale: varia in base alla propensione personale e all’orizzonte temporale di ogni investitore. In questo contesto, un’adeguata pianificazione finanziaria, unita alla consapevolezza del proprio grado di sopportazione del rischio, è essenziale per ottenere risultati sostenibili e duraturi.
Che cos’è la propensione al rischio?
Ogni investitore ha una propensione al rischio diversa, basata su:
- aspettativa di rendimento
- tolleranza alle oscillazioni del proprio capitale investito
- capacità di sopportare eventuali perdite.
Questa propensione è influenzata da diversi fattori, tra cui l’età anagrafica, la situazione patrimoniale e gli obiettivi finanziari personali.
Ad esempio, un giovane investitore potrebbe essere più disposto a tollerare maggiori oscillazioni di mercato per cercare rendimenti più elevati nel lungo termine. Al contrario, un investitore più vicino all’età pensionabile sarà probabilmente più conservativo, preferendo una crescita moderata ma protetta del capitale investito.
Identificare la propria propensione al rischio è il primo passo fondamentale per definire una strategia d’investimento coerente con le proprie aspettative e le proprie caratteristiche di investitore. Uno degli errori più comuni tra gli investitori è quello di non avere una chiara comprensione del proprio livello di tolleranza al rischio, portando a decisioni emotive e controproducenti, soprattutto in momenti di turbolenza del mercato.
L’orizzonte temporale: una variabile fondamentale nella gestione del rischio
L’orizzonte temporale, è un altro fattore cruciale nella gestione del rischio. Un investitore con un orizzonte temporale lungo può tollerare una maggiore volatilità, poiché ha più tempo per recuperare eventuali perdite temporanee. Questo è spesso il caso di giovani investitori che risparmiano a fini pensionistici o per altri obiettivi a lungo termine.
Al contrario, per un investitore con un orizzonte temporale breve, è preferibile adottare una strategia più conservativa, focalizzandosi su asset meno volatili che possano offrire una maggiore stabilità e, se possibile, una protezione del capitale. Questo approccio è particolarmente importante quando si è prossimi alla realizzazione di obiettivi finanziari specifici, come l’acquisto di una casa o il raggiungimento dell’età pensionistica.
Qui un approfondimento sul tema.
La gestione del rischio: un elemento chiave della pianificazione finanziaria
Una volta determinata la propensione al rischio, è essenziale implementare delle misure di gestione del rischio all’interno della propria strategia d’investimento. Controllare il rischio non significa necessariamente evitare gli investimenti più rischiosi. Significa, piuttosto, bilanciare il portafoglio in modo da ottenere rendimenti commisurati al proprio profilo di rischio.
Tra le strategie classiche di controllo del rischio possiamo annoverare la diversificazione, ossia l’investimento del capitale in una varietà di asset che presentano caratteristiche differenti per tipologia, mercato geografico, settore economico ecc. L’obiettivo è quello di ridurre l’esposizione dei propri investimenti a una singola tipologia di strumenti o di settori.
Un approccio diverso e più dinamico nella gestione del rischio è rappresentato dalla gestione attiva delle allocazioni. In questo tipo di strategia, la figura del Gestore interviene attivamente nell’esposizione del portafoglio ai mercati finanziari. Il fine è quello di partecipare ai rendimenti positivi offerti dai mercati e contestualmente ridurre il rischio del portafoglio, in termini di volatilità e drawdown.
Questo approccio – di applicazione non comune e spesso caratterizzato da un elevato livello di complessità – prevede:
- la definizione strategica degli asset che compongono il portafoglio d’investimento
- un intervento continuo da parte del gestore che, in modo tattico, effettua dei cambi di allocazione al fine di cogliere delle opportunità offerte dai mercati oppure di ridurre l’impatto di eventuali fasi negative.
Oltre che a livello emotivo, anche da un punto di vista matematico una perdita impatta molto di più sui propri investimenti rispetto ad un guadagno della stessa portata.
Per fare un esempio numerico, basti pensare che a fronte di una perdita del -10% bisognerà recuperare l’11,11% per tornare in pari.
Così, per una perdita del -20% bisognerà recuperare un 25%; per una del -30% il recupero previsto sarà di 42,9% e così via. Fino ad arrivare a valori (come un -50% o -60%) che la mente umana percepisce ancora come recuperabili, ma per i quali la matematica stronca molte speranze.
Abbattere la volatilità di portafoglio ed evitare consistenti oscillazioni negative sui propri investimenti, comporta la possibilità di recuperare più agevolmente eventuali perdite, oltre che mantenere un approccio emotivo maggiormente controllato.
4Timing SIM adotta da sempre un approccio scientifico e sistematico nella gestione del rischio, adattando le strategie d’investimento alle specifiche esigenze e caratteristiche dei clienti.
Grazie alla gestione attiva dei portafogli d’investimento, 4Timing elimina l’aspetto comportamentale negativo degli investitori e ottimizza il rapporto rischio/rendimento dei portafogli gestiti, bilanciandoli adeguatamente in base alle caratteristiche dell’investitore.
Così facendo, i portafogli in gestione sono strutturati e gestiti in maniera da tener conto
L’integrazione tra rischio e pianificazione finanziaria
Una corretta e adeguata pianificazione finanziaria, per essere efficace non può prescindere dal controllo del rischio dell’investimento e dall’orizzonte temporale a disposizione. Ogni decisione d’investimento deve tenere in considerazione questi due aspetti, per costruire un portafoglio che sia in grado di resistere alle incertezze dei mercati e che sia allineato con le aspettative e i bisogni dell’investitore.
Conoscenza, pianificazione e controllo attivo del rischio sono una componente essenziale per ogni strategia d’investimento di successo.
4Timing SIM accompagna i propri clienti in questo percorso da oltre 20 anni, fornendo soluzioni su misura. Ciò consente di gestire il rischio in modo efficiente ma, al contempo, di massimizzare le opportunità di crescita offerte dai mercati finanziari. I sistemi proprietari di gestione attiva, inoltre, consentono a 4Timing di adattare e plasmare i portafogli di investimento alle caratteristiche del cliente, riducendo la partecipazione alle fasi negative o di forte volatilità sui mercati finanziari.
Grazie alla conoscenza del nostro know-how, abbiamo recentemente collaborato alla creazione di un nuovo progetto insieme al più grande asset manager al mondo per i fondi passivi: Vanguard AM. Tramite la piattaforma digitale di Online SIM, creiamo e gestiamo 3 portafogli modello composti da fondi di Vanguard AM a basso costo ed alta efficienza, applicando un approccio tattico e attivo nella gestione del rischio, a seconda del portafoglio scelto.
Per approfondire questo argomento, qui il link ai tre portafogli modello divisi per generazione di investitori:
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Chief Marketing Officer & Business Development Manager
“Per aspera ad astra“
Curioso per natura, nelle mie esperienze professionali ho sviluppato competenze differenti tra loro, condividendo ed acquisendo know-how in uno scambio che mi ha consentito di crescere nel corso degli anni, come professionista e come persona. Negli ultimi 15 anni mi sono dedicato alla Consulenza Finanziaria. Nel 2015 sono entrato in 4Timing SCF per realizzare, insieme agli altri soci fondatori, 4Timing SIM: un intermediario indipendente che rappresenta una boutique di investimento per gli Investitori che desiderano un rapporto professionale innovativo e di alto livello e per i Consulenti che vogliono evolversi professionalmente.