Il Family Office, cos’è e quali vantaggi offre al risparmiatore
Abbiamo pensato di scrivere questo articolo a quattro mani, insieme ad Andrea Eliseo, per dare la possibilità al lettore di conoscere il mondo dei Family Office attraverso l’esperienza diretta di professionisti del settore.
In venticinque anni di attività professionale, in qualità di gestori nonché di depositari della fiducia dei nostri clienti, siamo pervenuti a quella che noi stessi definiamo la quadratura del cerchio: un modello di servizio in grado di offrire una risposta precisa alle esigenze di indipendenza, sicurezza, trasparenza e personalizzazione.
Per realtà come la nostra, che sono nate e cresciute intorno ad un numero ristretto di famiglie azioniste, con il mandato di fornire una risposta efficace all’esigenza specifica di controllo del rischio dei mercati finanziari (e non solo di misurarne ex-post l’ampiezza), l’upgrade a Multi-family office è stata un’evoluzione naturale e quasi dovuta.
Prima di spiegare che cosa sia esattamente e quali siano le origini del Family Office, proviamo a raccontare le riflessioni e le circostanze che da qualche anno hanno coinvolto un riconosciuto gestore di patrimoni ed un family officer di esperienza nel condividere l’entusiasmo per un progetto ambizioso, che riscontra nel retaggio del family business del nostro Paese un’importante opportunità di sviluppo e crescita, volta a colmare le lacune di offerta che i servizi standardizzati ed ancorati ad un sistema ancora lontano da una filosofia “win-win-win” si portano dietro.
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La nostra strada si è accidentalmente incontrata con quella di Andrea nel 2016, durante la partecipazione ad una tavola rotonda di confronto tra intermediari finanziari e studi legali.
Il tema ruotava intorno al concetto di indipendenza del gestore e a quali potessero essere i modelli di servizio e di remunerazione che consentissero effettivamente di allineare gli obiettivi dell’intermediario a quelli del cliente, permettendo quindi una reale assenza di conflitto di interessi per il soggetto gestore, grazie ad una remunerazione diretta dal cliente per il servizio offerto (e non per il prodotto venduto) e lavorando per quest’ultimo utilizzando una banca depositaria di fiducia e non, (come spesso accade) viceversa.
Siamo giunti così all’implementazione del “managed account”, un modello di servizio di matrice anglo-americana (che rappresenta il modello di gran lunga più utilizzato in quei Paesi) che risponde perfettamente alle esigenze fin qui esposte. In questo sistema, infatti, il cliente scinde il rapporto del custode del patrimonio da quello del gestore, liberando entrambi da una serie di adeguamenti ed orpelli organizzativi che minano l’eccellenza nell’operatività specifica di propria stretta competenza.
Il meccanismo operativo di questo modello, prevede quindi uno sdoppiamento degli incarichi tra i soggetti, che diventano più snelli e specifici: il cliente apre un conto a se’ intestato presso una banca depositaria di fiducia ed affida contestualmente l’incarico di fornire le raccomandazioni di investimento al gestore indipendente, in maniera tale che ogni attore possa realmente farne gli interessi.
La banca depositaria selezionata, però, oltre a dover rappresentare una cassaforte sicura per il patrimonio del cliente, deve anche rivelarsi in grado di:
- essere totalmente trasparente nelle policy di costi (spesso, infatti, viene definita una commissione flat che remunera la banca per la prestazione dei suoi servizi);
- permettere in maniera efficace l’accesso a tutti i mercati finanziari, a prescindere dai suoi accordi commerciali di distribuzione;
- avere una policy di best execution che garantisca tempestività nell’esecuzione degli ordini e a prezzi di acquisto/vendita adeguati, in maniera tale da non amplificare i costi.
In questo modello di servizio, per la prima volta, banca, gestore e cliente fanno squadra, perché i loro obiettivi sono completamente allineati e tutti traggono beneficio da un rapporto totalmente trasparente.
Il gestore, in qualità di riferimento fiduciario del cliente, verifica che la banca esegua gli ordini nei modi, nei tempi e secondo i costi pattuiti.
Approfondisci il tema del Family Office Italiani in questo articolo
“Family Office italiani, l’esperienza di 4Timing SIM”
Il monitoraggio dei costi è di fondamentale importanza perché, se troppo elevati, tendono ad incidere negativamente sul patrimonio del cliente e di conseguenza anche sulla performance del gestore. Ciò rappresenta un driver di remunerazione efficace, ma soprattutto efficiente, solo se la fee di performance viene applicata con coerenza, attraverso un meccanismo che porti a condividere soltanto una parte dell’effettivo guadagno del cliente dal momento in cui apre il suo rapporto.
Noi abbiamo individuato questo meccanismo nel sistema dell’high watermark assoluto senza reset.
Un’ulteriore conferma della sinergia tra le parti, che caratterizza un servizio serio ed indipendente, in cui il gestore lega buona parte della propria remunerazione ai rendimenti reali del cliente, attraverso una performance fee che lo vincola al controllo della volatilità dei mercati per portare a casa un extra-guadagno.
Strutturato in questo modo, il consolidamento di performance soddisfacenti e stabili, associato ad un controllo attivo del rischio ed al contenimento dei costi, diventano la bussola che governa tutto l’impianto, in cui l’intermediario indipendente ed il cliente diventano partner che condividono uno stesso obiettivo.
Chief Marketing Officer & Business Development Manager 4Timing SIM
“Per aspera ad astra“
Curioso per natura, nelle mie esperienze professionali ho sviluppato competenze differenti tra loro, condividendo ed acquisendo know-how in uno scambio che mi ha consentito di crescere nel corso degli anni, come professionista e come persona. Negli ultimi 13 anni mi sono dedicato alla Consulenza Finanziaria e nel 2015 sono entrato in 4Timing per realizzare, insieme agli altri soci fondatori, 4Timing SIM: un intermediario indipendente che rappresenta una boutique per il Consulente che vuole evolversi professionalmente e per l’investitore che desidera un rapporto professionale innovativo e di alto livello.