ETF: Cosa sono, come funzionano e perché conviene utilizzarli negli investimenti?
Gli ETF (Exchange Traded Funds) sono strumenti finanziari sempre più popolari tra gli investitori di tutto il mondo. Offrono un’alternativa efficiente e conveniente ai fondi comuni di investimento, combinando diversificazione, liquidità e costi ridotti. In questo articolo, esploreremo cosa sono gli ETF, come funzionano, come vengono scambiati e quali vantaggi offrono rispetto ai fondi comuni di investimento.
Gli ETF cosa sono?
Gli ETF sono fondi di investimento quotati in borsa che replicano l’andamento di un indice, di un paniere di titoli o di una materia prima. Sono progettati per offrire agli investitori un’esposizione diversificata a un determinato mercato senza la necessità di acquistare singolarmente ogni asset sottostante.
Gli ETF possono replicare diversi tipi di indici:
- Indici azionari (es. S&P 500, FTSE MIB)
- Indici obbligazionari
- Materie prime (oro, petrolio, argento)
- Settori specifici (tecnologia, energia, sanità)
- ETF tematici legati a trend globali come ESG (sostenibilità) o Intelligenza Artificiale
Come funziona l’investimento in ETF?
Vediamo ora come funzionano gli investimenti in ETF.
Gli ETF sono progettati per seguire fedelmente l’andamento dell’indice sottostante, replicando la composizione dell’indice stesso attraverso un portafoglio diversificato dei titoli o degli strumenti finanziari che lo compongono.
La composizione di un ETF può includere azioni etf, obbligazioni, materie prime o una combinazione di questi, a seconda della strategia e dell’obiettivo del fondo. La replica dell’indice può avvenire in due modalità distinte che si differenziano molto in termini di rischio e movimenti di capitale:
Replica fisica: Il fondo acquista direttamente i titoli o gli strumenti presenti nell’indice, in proporzione alla loro capitalizzazione.
Replica sintetica: Il fondo utilizza strumenti derivati, come swap o altri, per ottenere la stessa performance dell’indice.
Di fatto, questo crea un’enorme differenza tra, ad esempio, un ETF sulle materie prime che acquista oro fisico e uno che ne acquista un certificato rappresentativo.
A seconda della loro struttura, inoltre, gli ETFs possono distribuire dei dividendi oppure reinvestirli automaticamente. (ETF ad accumulazione o a distribuzione).
Come vengono gestiti gli ETF?
A differenza dei fondi comuni di investimento, gli ETF vengono negoziati direttamente in borsa, al pari delle azioni. Questo significa che possono essere acquistati o venduti in qualsiasi momento durante l’orario di mercato, con prezzi che variano in base alla domanda e all’offerta
Per acquistare un ETF è dunque sufficiente avere un semplice conto di investimento presso un intermediario finanziario. Il processo è analogo a quello per l’acquisto di un’azione: è sufficiente individuare il codice identificativo (ticker) dell’ETF desiderato e trasmettere un ordine di acquisto tramite un intermediario finanziario, sia esso una banca o un broker tradizionale. Per coloro che non operano online, è possibile effettuare l’acquisto anche attraverso servizi bancari tradizionali o consulenti finanziari.
Quali sono i vantaggi degli ETF?
Gli ETF offrono numerosi vantaggi rispetto ai fondi comuni di investimento tradizionali:
1. Costi ridotti
Gli ETF hanno commissioni di gestione estremamente più basse rispetto ai fondi comuni d’investimento, molto spesso inferiori allo 0,5% annuo. Questo perché la loro gestione, replicando un indice di riferimento, è passiva e non richiede l’intervento di un gestore attivo.
2. Maggiore liquidità
Essendo negoziati in borsa, gli ETF possono essere acquistati e venduti in tempo reale, a differenza dei fondi comuni che sono normalmente negoziati soltanto a fine giornata, al valore del NAV (Net Asset Value) che ne esprime il valore complessivo dei sottostanti selezionati dai gestori.
3. Trasparenza
Gli ETF pubblicano quotidianamente la composizione del loro portafoglio, permettendo agli investitori di sapere esattamente quali asset stanno acquistando. I fondi comuni di investimento, invece, comunicano periodicamente la composizione del loro portafoglio attraverso relazioni ufficiali e documenti di rendicontazione, come il prospetto informativo e il rendiconto semestrale o annuale.
A differenza degli ETF, che aggiornano quotidianamente la loro composizione, i fondi comuni forniscono queste informazioni con una frequenza inferiore, solitamente mensile o trimestrale, rendendo meno immediata la trasparenza sui titoli sottostanti detenuti dal fondo.
4. Diversificazione
Comprare un indice di mercato come l’S&P500 o l’EuroStoxx 600 non è possibile, in quanto sono indicatori della composizione in capitale di un determinato mercato azionario. Per replicarne l’andamento, occorrerebbe innanzitutto avere a disposizione un ingente capitale da investire nei titoli che compongono l’indice e, in secondo luogo, riuscire a diversificare le masse investite esattamente nelle percentuali di peso che ogni titolo assume all’interno dell’indice. Ricordandosi di ribilanciarlo giorno per giorno, a seconda dell’andamento della giornata di mercato.
Investendo in un ETF, invece, è possibile replicare l’indice di mercato ottenendo un’ampia diversificazione con un solo strumento e riducendo il rischio rispetto all’acquisto di singole azioni o obbligazioni.
5. Flessibilità operativa
Oltre alla replica passiva di un indice, alcuni ETF, noti come ETF attivi o ETF strategici, permettono agli investitori di adottare strategie diverse, come la copertura del rischio con derivati, il trading intraday o la selezione dinamica di titoli basata su specifici criteri di rendimento e volatilità.
I svantaggi degli ETF
Nonostante i numerosi vantaggi, gli ETF presentano alcuni aspetti da considerare attentamente prima di procedere all’acquisto:
- Spread bid-ask: Il prezzo di acquisto e di vendita può differire leggermente, incidendo sui costi di trading.
- Volatilità: Anche se diversificati, gli ETF possono subire oscillazioni significative in base alle condizioni di mercato.
- Replica sintetica: Alcuni ETF utilizzano strumenti derivati che possono aumentare il rischio dell’investimento rispetto a un sottostante fisico.
Come si sceglie un ETF?
Per scegliere l’ETF più adatto alle proprie esigenze, è fondamentale valutare alcuni aspetti chiave:
- Indice di riferimento: assicurarsi che l’ETF replichi un indice coerente con la propria strategia d’investimento e con il proprio grado di rischio in ottica MiFID.
- Costi di gestione: a parità di condizioni, preferire l’acquisto di ETF con commissioni più basse.
- Liquidità e volumi di scambio: è sempre consigliabile preferire ETF di maggiori dimensioni, che presentano normalmente maggiori volumi di scambio e, pertanto, maggiore possibilità di liquidabilità (per ogni vendita ci sarà sempre un compratore). Questo incide positivamente anche spread, che risulterà minore.
- Modalità di replica: valutare se preferire una replica fisica o sintetica.
- Dividendi: decidere se scegliere un ETF ad accumulazione o a distribuzione.
ETF o Fondi Comuni di Investimento?
Gli ETF rappresentano una soluzione di investimento moderna, efficiente e accessibile per tutti gli investitori. Grazie ai loro costi ridotti, alla trasparenza e alla facilità di negoziazione, si stanno affermando come una delle migliori alternative ai fondi comuni di investimento.
Nelle nostre scelte e nella selezione degli strumenti da utilizzare o consigliare ai nostri clienti, in 4Timing facciamo largo uso degli ETF, oltre che di titoli diretti. Questo perché ci consentono di diversificare a monte, abbattendo il rischio e riducendo i costi per i clienti.
Non disdegniamo i Fondi Comuni di Investimento, ma (comprandoli in classe istituzionale, quindi a costi molto ridotti) li preferiamo solo se apportano realmente del valore aggiunto alla composizione del portafoglio di investimento.
Prima di investire, è sempre consigliabile fare una ricerca approfondita e valutare attentamente il proprio profilo di rischio e gli obiettivi finanziari. Interfacciarsi con un Consulente Indipendente come 4Timing SIM, che non ha conflitti di interesse nella selezione degli strumenti da raccomandare, è un valore aggiunto per la gestione delle opportunità e dei rischi sui propri investimenti.
Contattaci per conoscere il mondo della consulenza indipendente.
Vuoi rimanere aggiornato sugli articoli del blog e sui nostri approfondimenti?
Chief Marketing Officer & Business Development Manager 4Timing SIM
“Per aspera ad astra“
Curioso per natura, nelle mie esperienze professionali ho sviluppato competenze differenti tra loro, condividendo ed acquisendo know-how in uno scambio che mi ha consentito di crescere nel corso degli anni, come professionista e come persona. Negli ultimi 15 anni mi sono dedicato alla Consulenza Finanziaria e nel 2015 sono entrato in 4Timing SCF per realizzare, insieme agli altri soci fondatori, 4Timing SIM: un intermediario indipendente che rappresenta una boutique di investimento per gli Investitori che desiderano un rapporto professionale innovativo e di alto livello e per i Consulenti che vogliono evolversi professionalmente.