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“Tifa Italia e Vinci”
IL CASO MEDIAWORLD – La bolla della passione
Il 9 Luglio 2006 l’Italia è Campione del Mondo.
Per la gioia (di tanti) e per la paura (di alcuni) di aver combinato un disastro, è un’estate indimenticabile.
Pierluigi Bernasconi, CEO di MediaWorld, ha giocato tutta la sua fortuna e la sua (troppa) sicurezza gli costerà ben €18 milioni di fatturato.
“D’ACCORDOOO?! “
WANNA MARCHI – La bolla della TV commerciale
D’ACCORDOOO?! Un’esclamazione difficile da dimenticare.
Vanna (o meglio, Wanna) in pochi anni ha creato un impero fatto di prodotti “miracolosi”, rituali magici ed energia straripante. E tante, tante bugie.
Il successo e la sconfitta nati dal più grande e importante media di sempre: la televisione.
“Quanto costa da te? “
Il LIBERO SCAMBIO – La bolla della globalizzazione
Un dolce con i cetriolini come simbolo dell’economia mondiale.
La creazione di un mondo interconnesso è iniziata molti secoli fa e ha visto integrazione di Paesi ed economie che poco avevano in comune. Un mondo più “unito” è fonte di nuove opportunità, ma anche di sfide e rischi.
Ma, oggi si può ancora parlare di globalizzazione?
“Fidati, è il futuro! “
LE DOT-COM – La bolla della new economy
L’intelligenza artificiale ci proietta nel futuro.
Aziende come Nvidia, Meta e altre “tech” continuano a crescere con l’AI e le opportunità sembrano infinite.
Una crescita mai vista prima. O quasi …perché, in effetti, qualche precedente c’è già stato.
Una bolla di un futuro che si ripete.
“Che giorno è? “
IL TEMPO – La bolla della misurazione del tempo
“Che giorno è oggi?”
Domanda semplice, forse. Eppure la risposta ricevuta potrebbe essere molto diversa in base a chi risponde.
L’uomo ha sempre cercato di misurare ciò che lo circonda. Ma cosa accade quando si cerca di misurare qualcosa di così astratto come il tempo? Innumerevoli tentativi e una bolla senza tempo.
La bolla dell’ottimismo
ANNI ’80 – Un decennio di libertà e ottimismo
Ciuffi anti-gravitazionali, spalline spaziali, musica elettronica discutibile e il continuo incubo dello scoppio di una guerra atomica. Eppure, gli anni ’80 sono rimasti il simbolo dell’ottimismo sfrenato e l’idea di poter raggiungere qualunque obiettivo.
Ma cos’è rimasto di quegli anni ’80?
“Is Pepsi, okay?”
PEPSI – Una bolla mimetizzata
Può un prodotto di scarso successo avere un valore economico superiore ai competitor?
Quando campagne geniali di marketing, collaborazioni esclusive e acquisizioni di aziende concorrenti creano il successo e una bolla “mimetizzata”.
Pepsi ci insegna come non darsi per vinti.
“Ti chiamo dopo…”
NOKIA – La bolla del più grande colosso della telefonia cellulare
Passare dall’essere l’unico a uno dei tanti.
Questo è il rischio che si corre quando non si presta attenzione a ciò che succede attorno a noi.
La storia di Nokia ci racconta l’importanza di adattarsi all’innovazione e non sottovalutare il cambiamento.
Una bolla serenissima
LA REPUBBLICA DI VENEZIA – Una bolla non-bolla
Da superpotenza economico-militare a città d’arte… non ci vuole un attimo ma circa mille anni.
La Repubblica di Venezia ne sa qualcosa; è stata protagonista di un lento ma graduale declino, come una bolla che si sgonfia lentamente ma non scoppia mai.
Una bolla che scoppia ancora prima di gonfiarsi
CONCORDE – Il costo delle promesse
“Arrivare prima di partire” era ciò che prometteva il Concorde ai suoi viaggiatori.
Le promesse vanno mantenute …anche se si tratta di un progetto completamente fallimentare?
Francia e UK non accettavano di perdere e crearono, così, una delle bolle più costose di sempre.
Mettere a fuoco una bolla
HINDENBURG – Il peso dei media sulle nostre scelte
Un intero mercato innovativo distrutto dalla lente dei media: quando l’impatto è tanto forte da condizionare la percezione collettiva, è difficile evitare la tragedia.
Una delle più “alte” bolle della storia ci spiega l’importanza di distinguere le vere opportunità dalle bolle pronte a esplodere.
Quando le BALLE diventano BOLLE
PONZI – Parole o numeri?
Quando nella mente si forma un’opinione forte, il cervello scarta tutti gli elementi oggettivi e privilegia soltanto i fatti che la confermano.
Servirebbe un’informazione corretta… ma se i media alimentano il credo?
La più grande bolla finanziaria della storia: Charles Ponzi (quello dello “schema”) e i suoi buoni postali.
La prima bolla non si scorda mai
I TULIPANI – Vendere casa per un fiore
La frenesia ha assalito gli Olandesi nel 1600, vendevano case e proprietà di famiglia per cavalcare l’onda e non perdere l’occasione di arricchirsi.
Purtroppo non è finita proprio così…
La prima bolla finanziaria della storia, raccontata con aneddoti e spunti di riflessione.